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Il vostro sogno s’avvera: ditelo con il linguaggio delle luci, dei colori e … dei fiori
“Aspetta da molto?”. “Non importa
quanto si aspetta, ma chi si aspetta”.
Dal film A qualcuno piace caldo
La selezione del fiorista (e non fioraio, un lapsus del genere potrebbe costare caro …) deve essere fatta con molta competenza.
Oggi il fiorista non si limita più all’allestimento floreale in chiesa e nella location. Il fiorista è diventato un vero e proprio allestitore–scenografo. E come ogni scenografo che si rispetti, oltre all’allestimento nella location, per il ricevimento, nella cerimonia, deve creare un ambiente per il dopo cena, in linea con il resto della festa. Un’atmosfera … floreale, un affresco fatto con i petali.
Anche l’allestimento dei fiori è più ricercato di come era un tempo e di quanto comunemente si possa immaginare. Si cercano sempre soluzioni nuove e originali: questi “architetti” di colori ed emozioni esaltate dalla bellezza eterea dei fiori si aggiornano continuamente, studiano, girano il mondo attenti a ogni novità. Si cercano supporti e materiali sempre innovativi, ma che diano, immancabilmente, continuità tra cerimonia e ricevimento, che costruiscano un ponte invisibile, impalpabile tra la solennità e sacralità del rito e la festosità e la gioia vissute e condivise insieme.
Compito del fiorista è conoscere i gusti e le aspettative degli sposi, cosa che farà senz’altro in collaborazione con la wedding planner , qualora sia possibile avere questa importantissima figura professionale.
Fondamentale per il fiorista è conoscere l’impronta che si vuole dare al matrimonio, il luogo dove si terrà e la data presunta per sapere la stagionalità dei fiori. Anche se ormai si trovano tutti i fiori in tutte le stagioni, ma ovvio è che se sceglierete quelli fuori stagione il preventivo si alzerà notevolmente.
Una volta definita la location si deve capire lo stile del ricevimento, se sarà un matrimonio classico o moderno oppure assolutamente informale qualora si svolgesse in una località di campagna ad esempio.
Come primo aspetto si valuterà l’allestimento della chiesa, se si tratterrà di un rito religioso, attenendoci alle regole richieste dai responsabili del luogo sacro. Già, poiché ogni chiesa e ogni parroco hanno le loro “leggi”.
Valutate insieme alla wedding planner e al fiorista se è il caso di coprire i banchi e i pavimenti della chiesa. Non fatelo se la chiesa ha un bellissimo pavimento già di suo, se i banchi sono ben tenuti. Ma in caso contrario non esitate e coprite tutto con una bella tappezzeria, il cui colore si accorderà alle tonalità che avete scelto per i fiori.
Il bouquet deve essere proporzionato alla figura della sposa. Se piccola di statura non sceglierete quello a fascio o a cascata: é meglio tondeggiante piccolino, compatto o scomposto non importa, purché sia in sintonia con la vostra altezza. Monocromatico o coloratissimo, sarete voi a sceglierlo insieme al flower designer e consigliate al meglio anche dalla vostra wedding planner.
Il bouquet della sposa deve essere intonato all’abito, ma anche al suo aspetto fisico. Ricordiamo le bottoniere per lo sposo, per i testimoni uomini e i rispettivi papà e fratelli degli sposi. Se avete le damigelle possiamo commissionare al fiorista delle coroncine di fiori oppure un mazzolino che riprende in miniatura il bouquet della sposa.
E ora progettiamo una scenografia floreale.
Passiamo ora all’allestimento del ricevimento. Il centrotavola va scelto in base alla mise en place, quindi a seconda dei colori della tovaglia, al genere di stoviglie, piatti, bicchieri e da ultimo delle sedie che sceglierete. Qualsiasi sia l’elemento di supporto per i fiori, vasi, parallelepipedi di vetro, boule, candelieri, quel che conta è l’altezza: cioè la composizione o sarà bassa oppure molto alta, sempre comunque in modo da non interferire con la visuale dell’ospite che abbiamo di fronte.
Se c’è un colore preferito dagli sposi diventerà il filo conduttore di tutto l’allestimento, verrà richiamato in ogni dettaglio: dai nastri, al colore di un bicchiere sulla tavola, al colore della tovaglia ma soprattutto sarà ripreso dai fiori.
Ma non solo i fiori decorano la tavola. Molto belle sono le candele se si tratta di un ricevimento di sera, creano subito atmosfera. Quindi candelieri in argento o in cristallo, specchi sotto le composizioni proprio per riflettere le luci delle candele, petali di fiori; oppure se il tema sarà il mare, avremo conchiglie, rami di corallo, sabbie bianche o colorate, stelle marine e così via …
Il matrimonio è in campagna? In questo caso potremmo usare dei piccoli cestini o borsette in canvas, all’interno dei quali il fiorista metterà piantine aromatiche, fiori di campo. O anche semplici fiori di camomilla: li adoro.
Matrimonio moderno? Elementi geometrici, vasi di vetro di varie forme, candele galleggianti, petali, specchi ma anche rami sbiancati o di nocciolo ritorto con pochi fiori fissati in provette di vetro. Anche l’utilizzo di metalli potrebbe essere elemento di decoro moderno, come l’alluminio utilizzato in fili, il rame a seconda dell’ambiente che ci circonda.
Ancora tanti possono essere i dettagli da curare per il flower designer: il lega-tovagliolo, la sedia degli sposi, si potrà decorare la spalliera con dei fiori o una piccola ghirlanda, piccoli mazzolini come segnaposto, la decorazione della torta, oppure si può caratterizzare un tavolo a tema solo per i bambini …
Da ultimo, ma in realtà da progettare insieme ai centrotavola, sono le alzate per i buffet. Sono le composizioni che riprendono i centrotavola in un formato più grande, ad esempio vasi medicei antichi se lo stile sarà classico oppure altissime coppe di vetro trasparente se lo stile sarà moderno, in cui troveremo gli stessi fiori che saranno a tavola.
A proposito di tavoli. Non trascuriamo i tavolini cosiddetti “d’appoggio”, per gli aperitivi o per il dopocena, che saranno decorati con una piccola candela oppure un vasetto mono fiore. Talvolta anche il tavolo delle bomboniere o dei confetti può essere allestito dal fiorista in collaborazione con la wedding design.
